di Piero Murineddu
Grande sensibilità Marco, e come capita nelle ordinarie relazioni umane, in cui spesso per essere accettati ci si fa vedere forti o bisogna far di tutto per apparire tali e sicuri di sé, Marco, mio amico, non era capace di fingere, e quando si sentiva costretto a farlo soffriva non poco.
Lui era uno dei tanti che in mezzo a noi faticano a tirare avanti in questo mondo fatto troppe volte di apparenza e di sorrisi forzati. Non so altri, ma io sono testimone di quanto Marco fosse in costante ricerca di profondità, di andare oltre, d’ indagare e di capire il significato delle cose.
Siamo ancora in tempo per tentare di superare i pregiudizi, i tanti luoghi comuni che in fondo rendono sconosciuti gli uni nei confronti degli altri? Io credo di si, e in qualsiasi situazione possiamo trovarci. Basta volerlo e sforzarsi di tradurre questa volontà in atti concreti. Ciascuno sa come fare.