di Piero Murineddu
Tutt’ altro che divoratore di libri sono, vuoi per la scarsa vista o per altri motivi che sono solamente miei. Né inizio 5, 6, 7 tutt’ insieme e colloco ciascuno nel posto più adatto dove trovo l’ atmosfera giusta per proseguirne la lettura. Si, anche lì.
Diciamo che la fretta non fa più parte della mia vita, e forse questo è uno dei frutti.
Ho appena letto qualche pagina de “Il Santo”: nomi, date, luoghi e fatti riportati dettagliatamente.
Per esempio, ricordi Mike Occhiammalianti, quello che invitava, come da copione, a stare sempre allegri? Per tanto, secondo me troppo tempo stipendiato dalla Rai, cioè soldi di mia mamma e mio babbo, per condurre quiz di cui lui mai avrebbe saputo dare risposta stando dalla parte dei concorrenti, che a loro volta guadagnavano senza fatica soldi di mia mamma e di mio babbo, che per mandare avanti la loro numerosa famiglia trascorrevano tutto il giorno a triburá (faticare per i continentali).
Nel 1977 ebbe un colloquio col già palazzinaro in procinto di diventare Sua Emittenza.
Ecco la parte del volume di 530 pagine che riporta l’ assunzione:
“In autunno strappa Mike Bongiorno alla Rai e lo porta a Telemilano 58, in procinto di passare dal cavo all’etere, con un contratto da favola. «Alla Rai – racconterà Mike – in un anno mi davano più o meno 26 milioni di lire lorde. Silvio mi guarda e improvvisamente mi fa:
– Io avrei pensato a seicento.
Chiedo io:
– Seicento che?
– E lui:
– Milioni, ovviamente.
Ero così incredulo che gli chiesi ancora:
– Oddio, per quanti anni di contratto?
– Mi fa:
– Per un solo anno, ovvio. Ma poi potrai arrotondare con le televendite e con gli sponsor..
È pronta così l’ operazione Canale5″
Capito quello di “Allegria, Allegria” ? Ovvio, no?
Alla prossima, sempreché ne abbia voglia e mi rimanga tempo dal far quel che mi aggrada, ma lentamente, moooolto lentamente !