Ci troviamo venerdì 16 agosto dalle ore 22 a Valdagno, sul sagrato della chiesa di Ponte dei Nori per esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alle persone a bordo delle navi Open Arms e Ocean Viking.

Ci accoglierà Don Matteo, parroco di Valdagno; saranno con noi Padre Ermes Ronchi e Don Antonio Uderzo e altre persone che sostengono l’iniziativa.

Vogliamo essere vicini ai 500 naufraghi, all’equipaggio, in attesa che venga loro assegnato un porto sicuro. Tra loro molti bambini, donne e uomini fuggiti dai lager libici, vittime di violenze indicibili.

E a tutte quelle persone che ancora sono trattenute con la violenza in quei luoghi.

L’intera Europa sembra aver voltato loro le spalle, negando loro un porto sicuro in violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali.

L’iniziativa – come già avvenuto qualche settimana fa a Monteviale – segue l’esempio di don Carmelo La Magra del Forum Lampedusa solidale.

È Lampedusa il “porto sicuro”, in quella terra di frontiera dove a nome di tanti italiani non si rinuncia ai valori di solidarietà e accoglienza in cui molti credono-

Il nome dell’isola deriva dal latino “lampas”, fiaccola, a testimonianza dell’antico uso degli abitanti di segnalare con dei fuochi la giusta rotta ai naviganti. A fianco dei passeggeri e dell’equipaggio delle due navi e nel rispetto della Costituzione italiana ci impegniamo a tenere accesa una fiamma tutta la notte, mettendo in luce il diritto di questi naufraghi a una trattamento e a un futuro dignitoso.

Ci troviamo dalle 21.30 sul sagrato, per iniziare alle 22.00.
Chi si può fermare per tutta la notte porti con sè ciò che serve per un pernottamento all’aperto in questa stagione (sul sagrato)

Chi vuole può mettere a disposizione un proprio contributo (un pensiero, una lettura, una preghiera); ma anche una lampada, un lume… o altro: quello che ognuno pensa più opportuno.