di Piero Murineddu
Il vecchio cuore stamattina ha smesso di pompare sangue agli organi vitali di Manlio, sopratutto al suo fino e acutissimo cervello.
Un uomo di sconfinata cultura, Manlio. Reale e generoso custode della nostra Memoria.Tempiese di nascita. Il prossimo 12 gennaio, il giorno dopo il mio compleanno, avrebbe raggiunto i novant’anni.
Sento già la sua mancanza.
Sento la mancanza delle sue misurate risposte che dava nella rubrica del giornale, come in questa a tal Monteverdi che evidentemente ci teneva a divulgare il suo rigido attaccamento a certo modo di concepire la fede. Questo é un esempio…
Personalmente, mi mancherà la sua forte ironia che mostrava nella nostra seppur limitata corrispondenza, quando in privato mi completava il parere in occasione di qualche argomento che proponevo attraverso le brevi lettere che anch’io di tanto in tanto mandavo al giornale. Questa che segue é la mia reazione allo scritto del signor Monteverdi…
Sento già la tua mancanza.
Una visione della vita tutt’altro fossilizzata in un nostalgico passato e un’apertura mentale che ha tenuto sempre il passo al ritmo di un tempo sempre più veloce.
Ci mancherai, caro vecchio Manlio.
Nel link di seguito, un’intervista che il vecchio studioso e docente ha rilasciato un anno fa
http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.phpxsl=2436&s=17&v=9&c=4460&id=676877