“Se il sindaco venisse nelle nostre classi una volta al mese”

scuola

 

 

RICHIESTA DI GRANDE CIVILTA’ CADUTA SICURAMENTE NEL VUOTO

di Piero Murineddu

 

Sarebbe bello che una volta al mese il sindaco e la giunta venissero nelle nostre classi e aprissero un vero e proprio dibattito con noi studenti. Li aiuterebbe ad invecchiare più serenamente”   (Giuseppe Sias, 3* media – 1976)

Leggetelo con attenzione questo articolo riportante l’esperienza fatta all’interno della scuola sussinca. Si chiude con la frase su riportata. Non credo che la proposta sia stata attuata,nè dagli amministratori che da allora si sono succeduti, nè tantomeno dagli attuali, la cui principale preoccupazione mi sembra essere il mantenimento della poltrona costi quel che costi, seppur sempre più vacillante. Se quella richiesta fosse stata attuata in modo continuativo fino a farla diventare la norma, probabilmente avremmo oggi dei cittadini più consapevoli e partecipi, e sopratutto non facilmente suggestionabili da assurdi proclami, tipo  “L’esperienza amministrativa di Sorso diverrà un faro per tutto il nord Sardegna”. Qualcuno  ricorda? Io si. Un faro di che? Di trasparenza? Di reale presa in carico dei problemi di chi fa più fatica? Di lavoro culturale per unire gli amministrati e non per disgregarli e metterli uno contro gli altri armati?  E per tornare alle parole di Giuseppe, quel ragazzino di allora:   “faro” di stretta collaborazione tra amministratori e amministrati, di TUTTI gli amministrati e di comune crescita civile? Mah! Caro Giuseppe, mi sa tanto che da queste parti siamo destinati più o meno tutti ad invecchiare certo, ma per niente serenamente. Tra l’altro, se questo Servizio fosse realmete attuato dagli Amministratori,  non rischierebbe di essere tagliato come “servizio non essenziale”, come in questi tempi di fatto si sta’  rischiando in altri settori: primo perchè  è, o meglio, sarebbe un servizio primario e quindi essenziale, secondo perchè non richiede nessun particolare esborso da parte delle tristi casse comunali. Una cosa semplice e sensata. Ma si sa, le cose semplici da parte di certe ottuse zucche sono le più difficili da concretizzare.Vi immaginate un  Pubblico Amministratore che si occupa di formare direttamente lui la coscienza civica dei ragazzi all’interno dei luoghi dove trascorrono molte ore della loro vita, qual’è la scuola? Troppo bello sarebbe, e troppo inverosimile vederlo realizzarsi da queste “perre”, dove probabilmente sono gli stessi Amministratori ad aver ancora bisogno di essere…… coscientizzati.

“Se il sindaco venisse nelle nostre classi una volta al mese”ultima modifica: 2015-01-16T17:30:07+01:00da piero-murineddu
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