Amministrative 2014 a Sorso – Penoso epilogo di una ancor più penosa campagna elettorale: “AH, CUSSI’ FEDDI?ABA’ A NISCIUNU!” (la Prefettura sull’uso della “Piazza”)

 

di Piero Murineddu

 

La storiellaccia di questi giorni (e di quasi sempre!) è la seguente. I Candidati, cioè coloro che vogliono indicare a li sussinchi la retta via (?!) per i prossimi cinque anni e  guidarli nel faticoso  cammino verso la “terra promessa” (o quali inquietanti incognite!) , per l’ultimo giorno della campagna elettorale pretendevano di contare i propri voti nella stessa piazza e più o meno negli stessi orari. Dopo che una scolaresca ha appreso la curiosa e incredibile notizia attraverso la lettura in classe del giornale, ha espresso il proprio pensiero attraverso il  Tazebau dei bambini, posizionato ben in vista nello strategico incrocio del cimitero.

Ecco cosa dicevano:

 

comizio finale

 

Quando ho letto questo azzecatissimo e condivisibilissimo punto dei vista, ho risposto loro, ipotizzando i motivi di questo comportamento infantile (o da pazzifuriosi?) da parte di coloro che dovrebbero dare esempio di maturità e di equilibrio  (psico)democratico.

 

Ecco la mia risposta ai nostri smarriti infanti:
Cari figlioli, davanti alla vostra comprensibile reazione scandalizzata e perplessa per questo brutto esempio che vi stiamo dando noi adulti, avanzo un’ipotesi circa la lotta dei due aspiranti sindaci “allultimovoto” per occupare nel comizio finale la P.zza di Signor Andreuccio, il primo famoso “Collocatore” dei sorsinchi all’ospedale. Ai più anziani è noto che la “Gabbia” della Piazza  era ritrovo dell’intellighenzia e dei notabili di questo parecchio strano paesotto romangino.

Fin da quei tempi, antichi ma non so quanto, questi signorotti muovevano i fili del teatro-dei-burattini sussinco. Molti pobari azzaddi sussinchi (più numerosi oggi di ieri!),  aspiravano a far parte di questa ristretta e riverita cerchia. I soldi erano si importanti, ma se non erano accompagnati da un’accettabile cultura e da una sana autoironia, spesso ne rimanevano fuori, umiliati e con la coda in mezzo alle pelose anche.

Ora mi chiedo: che “intellighenzia” onorevole (nel senso degna di rispetto) è rimasta a Sossu? Quelli che pensano di farne parte (e quindi di contare!), nella “Piazza” sorseggiano  giornalmente  il caffettino, ammazzandolo con triplo scotch whisky. Probabilmente si sentono i legittimi eredi di quella “casta” di allora, ma a confronto sono piccoli esserini, ridicoli nella loro baldanza. Quasi insignificanti.

Comunque, ecco l’affarrottoriu per accaparrarsi questo strategico spazio  simbolico e centrale per il  comizio di chiusura, oltre che per contare i propri fedeli e urlanti seguaci. Con tutti i bar che vi si affacciano, è  possibile che vi scappi anche il rinfreschino finale. Voi ragazzi, nel vostro Tazebau suggerite di fare questo stramaledetto comizio nel quartiere periferico di “Dororiziu”, per esempio nella larga via Dessì, quella che porta al Campo sportivo. Ho paura però che per la testa dei nostri laureati (baciamolemani!) candidati, questa sia una proposta assurda, vuoi per il simbolismo che dicevo, vuoi perchè, considerando la larghezza della strada, l’uditorio di entrambi apparirebbe poco più che una greffetta di amici un pò alticci. E allora? Lotta (senza quartiere!) per occupare la piccola P.zza di Signor Andreuccio, il famoso “Collocatore” ecc ecc.

Figlioletti nostri, cercate di non farvi scoraggiare troppo da questi cattivi esempi, segno  di estrema pochezza culturale, mascherarata da barrosa “esciavidècavinzi, cazzu !”  Voi continuate a studiare con profitto, e fateci sapere sempre il vostro pensiero, anche con questo fantastico Tazebau di la carrera di lu cabusantu. Sappiate che noi adulti abbiamo molto da imparare da voialtri.

s.pantaleo 015

 

Alla vigilia del giorno fatidico dell’adunata di entrambi le tifoserie, Saivadòri,  il solerte curripundenti delle vicenducole sussinche su “La Nuova”, c’informa che per fare da  arbitro è dovuta intervenire l’alta autorità governativa della Prefettura, stabilendo che venerdì 23 maggio 2014, la P.zza “Collocatore I” sarà occupata solo dai tavolini desolatamente vuoti dei vari bar, i cui proprietari, a denti stretti e cu la faccia nieddha piddigga, malediranno il Governo che, tanto per cambiare, è e rimarrà sempre ladro. Naturalmente la soluzione, più che accettata, è stata subìta dai due capolista, uno dei quali, peoccupato per le previsioni meteo, “democraticamente” ha pensato bene di far protocollare regolare richiesta per assicurarsi  per ben 5 (cinque) ore l’unico spazio istituzionale pubblico, la sala conferenze della Biblioteca, provocando inevitabili mugugni e facci nieddhi negli avversari e nelle persone che ancora conservano il buon senso.

Saivadori lu corripundenti di Sossu dice che se il buon giorno si vede dal mattino, avremo cinque anni di (in)civile e barbaro confronto politico, sopratutto all’interno dell’Aula del Consiglio Comunale.

Chi vivrà vedrà. Intanto, cari concittadini, prepariamoci a partecipare devotamente  alla Processione Mariana di lunedì 26, e facciamo attenzione a non farci distrarre troppo dal  “guardaroba” rinnovato dei/delle  neo Consiglieri/e, specialmente di chi uscirà vincitore dalle urne. La politica e la partecipazione attiva e sensatamente critica alla vita sociale di Sossu è quella che è, ma per devozione alla Madonna e ai Santi non ci supera nessuno.

Su, in fila composti. Adesso non pensiamo alle bassezze della politicheria sorsinca e ringraziamo la nostra Miracolosa Madonnina perchè ci aiuta sempre e non ci fa mai mancare la sua protezione.

Attenti a non sbagliare passo e a seguire le note della banda musicale: Nooli me toollere Maama……..

 

processione noli me tollere 001

 

 

Amministrative 2014 a Sorso – Penoso epilogo di una ancor più penosa campagna elettorale: “AH, CUSSI’ FEDDI?ABA’ A NISCIUNU!” (la Prefettura sull’uso della “Piazza”)ultima modifica: 2014-05-22T11:31:14+02:00da piero-murineddu
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