Amministrative 2014 a Sorso – Elogio dell’ ” OPPOSIZIONE”

 

partecipa

di Piero Murineddu

La “Partecipazione Attiva” della gente in politica, ovvero, la Grande Assente. La “Delega” istituzionalizzata ha sollevato i cittadini dall’onere di prendere decisioni per la loro vita personale, familiare, sociale, nazionale. L’antica cultura greca, insieme a tante altre cose, aveva  creato forme di democrazia diretta. Col tempo, “complice” anche lo sviluppo delle concentrazioni abitative, le Assemblee decisionali hanno dovuto lasciare il posto a diverse forme di delega e di rappresentatività. Da qui, conoscendo la tendenza umana di prevalere l’uno sugli altri e affinare quell’arte perversa di mirarsiconocchiovogliosoquella partedelcorpoarrotondataconunbucochesicollegaallinterorganismo,  iniziano gli inevitabili problemi. Ci sarebbero le regole, quelle santissime “Regole” che se rispettate servirebbero  a rendere la nostra convivenza meno da “giungla” (chiedendo scusa alle bestie, perchè loro non hanno malizia come gli umani e seguono semplicemente leggi naturali), ma anche le regole si finisce col farle non secondo principi d’uguaglianza, ma secondo altre di comodità, e allora vediamo (e sopratutto subiamo) gli scempi che distruggono e scompigliano la pax sociale. Che fare allora? Una sola cosa:

rimettere le pantofole profumate nell’armadietto, spegnere quell’elettrodomestico parlante che ti frulla il cervello, infilare gli scarponi legandosi bene i lacci, fare un fischio al vicino, trascinare giu dalla poltrona l’amico scoraggiato, andare nella piazza principale e gridare con decisione e senza ritegno:

                                “Embè, che caspiterina vogliamo fare?”

                                             AISCIDDAZZILUSONNUSIA !!

 Alleanze elettorali per sconfiggere l’Invincibile sifaperdire Arma da guerra “Prifèruvota” non se ne vogliono o possono fare (per regolamento, perchè gli altri non ci stanno, perchè è difficile trovare punti programmatici comuni, perchè quelli sono comunisti, perchè gli altri sono “teleguidati” da Genova, perchè quell’altro si vuole solo rifare di un torto subìto, perchè ormai le liste sono gia fatte e non c’è più tempo di organizzarsi, perchèquellochevolete….). Va bene va bene va bene …. Boh! Basthagussì !

Allora. Dico chiaramente che si può far benissimo buona politica stando all’opposizione, ma che sia un’opposizione fatta con impegno e con intelligenza. La funzione dell’opposizione è principalmente quella di controllare come vengono spesi i pubblici denari, è quella di tenere costantemente informata la popolazione di che caspiterina stanno combinando i governanti, è quella di farsi portavoce di che caspiterina vuole la gente, è quella di creare quelle caspiterine di assemblee pubbliche per far partecipare la gente chediparteciparenonnehapropriogana.

democrazia_diretta

Ma sapete che vi dico? Mi sto quasi convincendo che stare all’opposizione è molto più importante e costruttivo del governare.

Chi governa è pressato dalle aspettative che la gente ha riposto in lui, è costretto a fare il simpaticone e a sorridere anche se si è alzato di cattivo umore, di aggiornarsi continuamente il guardaroba, di prepararsi quei discorsoni che più pallosi non potrebbero essere, di sfogliare continuamente il dizionario per cercare termini ad effetto, d’imparare quei cazzo di termini anglosassoni di moda perchè senò non ci fai bella figura, di andare alle processioni dei frati per riceverne la benedizione davanti al popolo devoto e ben allineato, di vassilafacciaruia perchè nominato e ringraziato pubblicamente della sua presenza, di solennizzare l’evento con la propria autorevole persona e dover ripetere la solita papardella che più imbecillotta non si può, di dover essere continuamente ricercato per avere quella raccomandazione, di dover andare d’accordo col collega di partito o di giunta anche se lo detesti, eccetteràeccetteràeccetterà……

Indubbiamente, oltre i pesanti oneri, ci sono anche i previsti e “imprevisti” onori, e probabilmente è per questi ultimi che molti si ricandidano. Ma che stress dover subire quel continuo giudizio di tutti!

 Il mestiere di “oppositore” invece è molto più rilassante e molto più rispondente al ruolo di “rappresentante” dei cittadini. Ripeto: a condizione che lo si faccia con impegno e con passione, e ciò, al limite,  lo si può fare anche da soli. La forza del gruppo sarebbe un’altra cosa, ma anche da soli, se animati da propositi “democratici” e di coinvolgimento dei cittadini, si può lavorare, e lavorare tanto. Sarebbe necessario principalmente studiare i bisogni reali della gente, che non è solo il lavoro, a cui l’oppositore non può provvedere ma che può benissimo “insegnare a pescare invece che dare il pesce” ( a differenza di certi Graaaaaandi Governanticoli che dilloamechecipensoio, rendendo il cittadinello sempre più a lui ubbidiente e a lui legato, oltre che imperituro riconoscente finchemortenonlisepara).

Ma oltre fare opposizione all’interno del Consiglio Comunale, dove tra l’altro si è costretti ad usare un frasario politichese costruito che spesso fa pena, con quei continui “grazie” che se ti azzardi a dimenticartene fai la figura diruzerraggu, la Politica si può fare benissimo fuori da questo incravattato luogo, e i modi sono tantissimi. C’è solo da alzarsi le maniche e sbizzarrirsi con la fantasia. 

Ci sarebbero le Petizioni, un modo concreto di conoscere l’opinione delle persone su un determinato argomento. Si potrebbe lavorare per arrivare ai Referendum propositivi ( quando la consapevolezza politica italiana arriverà ad una maturità tale?).  Ci sarebbe da lavorare parecchiomaparecchiomolto per raggiungere il quasi per niente usato ma molto democratico Bilancio Partecipativo, già sperimentato e usato, specialmente in quelle Amministrazioni locali dove il “politico ufficiale” si fa  portavoce realmente delle priorità decise dai cittadini. In questi posti, l’Amministratore non è particolarmente democratico e “moderno”, ma rispetta semplicemente delle regole che insieme ci si è dati. Sistema da conoscere, studiare,  applicare e da espandere.

In conclusione, non riesco a concepire e a giustificare quelle persone che non elette, ritornano mogimogi e offesi nella loro vita privata. Ed il desiderio di darsi da fare per il Bene Comune dov’è andato a finire? E tutte le idee innovative che fine hanno fatto? E l’intenzione di impegnarsi in un determinato ambito, si è completamente dissolta nel nulla?

                               AMUBIZZIEATRUNCAZZILUGODDHUSIA !!!

mani alzate

 

Amministrative 2014 a Sorso – Elogio dell’ ” OPPOSIZIONE”ultima modifica: 2014-03-18T11:04:48+01:00da piero-murineddu
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