Amministrative 2014 a Sorso – “SORSO DOMANDA E SI CONFRONTA” seconda parte – Introduzione alla serata del 3 giugno 2009

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Introduzione alla serata dei due conduttori

 

Primo intervento

Un saluto a tutti i convenuti. Qualche tempo fa alcuni amici mi hanno contattato per dare una mano a mettere su questa iniziativa. Dopo un po’ di resistenza, ho accettato, anche per superare la mia comodità. Sono una persona qualsiasi come ciascuno di voi, e ciascuno di voi potrebbe essere qui al posto di noi due. Ringraziamo i candidati per aver accettato il nostro invito. Un ringraziamento particolare a tutto il pubblico perché crediamo che con la vostra presenza vogliate esprimere una volontà di partecipazione più attiva di quanto solitamente avviene, forse perché si continua a pensare che dalla politica conviene starne alla larga, che chi si mette in politica è per cercare un proprio tornaconto personale e familiare, perché si pensa che sia tutto un ripugnante “magna magna”.  Sarebbe cosa sterile se il movente che vi ha fatto decidere ad essere presenti stasera fosse quello di assistere ad un’arena dove ci si azzanna senza esclusione di colpi e dove prevale il più muscoloso e il più scaltro. Il nostro impegno è stato e vuole essere quello di permettere un confronto di idee sereno e pacato. Con le regole accettate e sottoscritte da entrambi gli schieramenti è possibile realizzare questo momento di civiltà.Abbiamo voluto farci strumento della cittadinanza per porre coloro che si candidano a governarla davanti a interrogativi ben precisi che riguardano la vita quotidiana di ciascuno. Il nostro è stato il desiderio di dare un contributo in più perché la decisione dell’elettorato sia il più possibile consapevole e matura. Non ci basta più l’invasione di santini sorridenti e saluti per la strada fino a poco tempo prima inaspettati. Non siamo più disposti a barattare la nostra dignità. Le parole non ci bastano più. Vogliamo obbligare coloro che decidono di rappresentarci ad avere come unico scopo del loro operato la realizzazione del bene comune, realizzando fatti concreti. E ancora. Stiamo prendendo coscienza dei limiti della cosiddetta Democrazia rappresentativa. Vediamo maturare sempre più i tempi della realizzazione di una concreta Democrazia Partecipativa, sperimentata da tempo in diverse amministrazioni pubbliche. Vogliamo che le reali richieste delle persone abbiano priorità nelle sedi decisionali. Quando la gente s’incontra e dialoga è sempre una festa e stasera la vogliamo considerare un’occasione di festa. Ecco perché vi abbiamo accolti con della musica. Il tempo del lutto inizia quando non c’è più possibilità di incontrarsi per esprimere le proprie idee liberamente e democraticamente. Crediamo nella necessità dell’ascolto reciproco e dell’accoglienza del diverso, sia di cultura e sia di posizione ideologica.

Evidenti o meno, l’altro ha delle risorse che possono arricchirci, seppure nella diversità di agire, di pensare e di porsi davanti alle cose. Tutti hanno diritto di manifestare le proprie idee e la propria visione della vita e nessuno si può arrogarsi il diritto d’impedirglielo.

Pensiamo profondamente che la Politica sia il luogo dove si possa esprimere questa libertà che contraddistingue gli esseri pensanti. Spesso constatiamo invece che la politica è lo scontro preconcetto, il volere imporre la propria visione agli altri, con mezzi a volte anche illeciti. Stasera vogliamo dare un piccolo contributo per tentare di progredire nella capacità di ascoltare e di proporre idee, naturalmente non idee elaborate freddamente a tavolino, ma che siano espressione del desiderio di migliorare la nostra cittadina e la nostra convivenza. Crediamo che non sia più tempo di dare deleghe in bianco a nessuno perché decida del nostro presente e del nostro futuro. E’ tempo che tutti prendiamo il coraggio in mano e ci risvegliamo dal torpore culturale in cui ci siamo comodamente immersi. E’ necessario e urgente che riacquistiamo passione e interesse per la vita sociale. In ciascuno c’è un piccolo potere che messo insieme ad altri può realizzare cose grandi. Se si realizza questa partecipazione, forse potremo iniziare a dire che siamo contenti e orgogliosi di appartenere a questa comunità, e magari non sentiremo più i nostri figli lamentarsi e col desiderio di scappare altrove per realizzare i loro legittimi desideri.

(Piero Murineddu) 

 

 

 

Secondo  intervento

Non si fa altro ormai che respirare una politica fatta di contrapposizioni, litigi, diffamazioni: di malgoverno. Gli schieramenti politici di tutto il circuito nazionale sono troppo impegnati a screditarsi a vicenda e intanto il sistema amministrativo dei comuni va a rotoli. Da ciò non è stato certamente risparmiato il nostro comune che ha visto addirittura attribuirsi un commissario straordinario.

Insieme ad alcuni amici si siamo detti che qualcuno forse doveva vergognarsi, ma siccome nessuna ha presentato dichiarazione di colpa, allora ce ne siamo vergognati noi.Ci siamo vergognati principalmente di non essere stati elettori attenti, ci siamo vergognati di aver lasciato che gli interessi di pochi pregiudicassero il bene della collettività, ci siamo vergognati davanti ai nostri figli perché anche questa volta i loro quesiti sono rimasti evasi. Ci siamo fatti promotori di questo Confronto perché vogliamo che ogni singolo voto abbia valore,perché è nostro desiderio che ognuno di noi sia padrone del proprio voto e che ogni singola persona abbia la giusta considerazione sempre e non soltanto durante le elezioni. Tra i cittadini è comune l’idea che si viene cercati esclusivamente durante le elezioni.Poi? Niente di niente. La comunicazione s’interrompe completamente. Nel periodo di propaganda elettorale  tutto è possibile, si possono realizzare opere anche “in mezzo alle nuvole”. Appena passate le elezioni subentra l’incertezza e ogni prospettiva di benessere si dissolve in fumo. Abbiate pazienza!Siamo stanchi! Siamo stanchi di essere presi in giro. e attenzione: con l’essere stufi di esser presi in giro noi pensiamo di rendere un servizio alle parti scese in campo con l’intento di amministrare per i prossimi cinque anni la nostra cittadina. Pensiamo di procurare un servizio perché se vogliamo che i candidati vivano il loro mandato con serietà e con responsabilità, noi tutti questa sera vogliamo essere i primi a dare esempio di consapevole Vigilanza

 (Agostino Pinna)

 

  risultati

 A seguire. tutte le domande raccolte dai cittadini, la cui sintesi è stata presentata durante la serata di confronto svoltasi il 3 giugno 2009

Amministrative 2014 a Sorso – “SORSO DOMANDA E SI CONFRONTA” seconda parte – Introduzione alla serata del 3 giugno 2009ultima modifica: 2014-03-21T18:00:07+01:00da piero-murineddu
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