di Piero Murineddu
La recente Circolare Regionale (prot. 343 del 9/1/14) ha ricordato a tutti i Comuni sardi le disposizioni in materia di propaganda elettorale, sancite dalla Legge n°212 del 4/4/56.
Nei giorni scorsi, a Sorso è stata fatta rimuovere la gigantografia di un candidato che dall’alto di una facciata sorrideva e salutava i passanti. Giustamente l’autorità competente l’ha fatta rimuovere, dal momento che si trovava in uno spazio non consentito. Il fatto è che la Legge prevede norme anche per quanto riguarda la distribuzione dei tradizionali “santini”, che non possono essere sparsi nella pubblica strada. Sono certo che, con i numerosissimi fans sparsi per ogni dove, impegnati a fare opera di convincimento e distribuendone persino nelle strutture pubbliche,a più di uno continuano a caderne accidentalmente dalle tasche, sicuramente stracolme di questi comodi ed efficaci “elettoralini”. Ora, mentre per il “faccione”, per me simpatico umanamente ma non per forza “elettoralmente” (e questo è meglio chiarirlo) si è provveduto, i “santini” continuano pressoché ogni giorno a svolazzare liberamente e allegramente, a “ricordare” ai passanti cosa devono fare all’interno dell’urna nel giorno fatidico. L’antico spauracchio clericale dell’era democristiana “Dio ti guarda anche nell’urna” aggiornato, insomma.
In confronto al cartellone fisso, i mini volantini sparsi hanno almeno tre aggravanti:
1) il fiero volto, col suo sguardo insistente,ti fissa nei luoghi e nei momenti più impensati (figuratevi la mattina presto ancora buio!)
2) se, com’è immaginabile, le figurine sono state prodotte in quantità industriale, gli addetti alla pulizia delle strade in questo periodo avranno un aggravio di lavoro e conseguente silenziosa e repressa lamentela (ma intanto, chi ascolta gli …spazzini?!)
3) per ultimo, cosa ancora più grave, per me un tantino gobboso per la “vicciaia” incombente, in più ipovedente e quindi costretto a guardare per terra mentre cammino, trovandomelo ogni giorno sotto gli occhi, c’è il forte rischio che dentro l’urna la mia scelta cada proprio su di lui, diventato giorno dopo giorno un viso familiare. Certo, non si può escludere che altri, a forza di vederlo martellante in tutte le salse mediatiche, siano essi cartelloni “corretti”, TV, internet, cartelloni “meno corretti” nelle vetrine….. e qua, e là……, potrebbe provocare la reazione inversa, averne cioè un inaspettato e scandaloso rifiuto. A me, al solito bastian contrario, potrebbe invece provocare l’altra reazione, quella che appunto dicevo.
Allora, per il “faccione” in “Pien di Iesgia” c’è stato un giusto provvedimento. Incredibilmente veloce, è vero, ma ripeto, giusto.
E per questi santini alati, per la maggior parte dello stesso candidato, che, sono sicuro, se messi insieme occuperebbero uno spazio “non consentito” di gran lunga maggiore di quel cartellone rimosso, che si fa? L’Autorità competente cosa aspetta ad intervenire, non dico con le previste sanzioni stabilite dalla Legge ( ah, la Legge!), ma per lo meno a richiamare il candidato interessato, affinché dica ai suoi missionari itineranti di fare bene attenzione …….. a non perdere niente da tasca?