SFRONTATA DEMAGOGIA CAPPELLACIANA

cappellacci

A proposito del PPS (piano paesaggistico sardo), quello che ha compiuto il Governo nazionale è un atto di arroganza che fa male alla Sardegna. Noi non ci lasceremo scippare del diritto di decidere da soli come gestire il nostro futuro e quello dei nostri figli. (….) La Sardegna ha bisogno di risposte, non di arroganza: questo i signori romani se lo devono mettere bene in testa e sostituire la demagogia con atti concreti. (….) I sardi devono sapere che i loro nemici, in questo frangente, sono lo Stato e l’Europa dei burocrati e degli strozzini che stanno impoverendo i cittadini con tasse e balzelli oppressivi”

 (Ugo Cappellacci a Cuglieri – 18 gennaio 2014)

Il mio del tutto ininfluente parere

di Piero Murineddu

Se non si conoscesse il nome di chi ha pronunciato queste parole, si potrebbe pensare ad un leader indipendentista che sfoga la sua rabbia per anni di “sottomissione al Governo Italiano, ladro e centralista”. Invece è il legittimo presidente della Regione Sardegna, fatto eleggere nel 2009 per volontà del potere assoluto dell’allora premier nazionale, rappresentante quindi a tutti gli effetti di quello stesso Stato così ferocemente avversato dal signor Ugo.Oggi il signor Ugo si ritrova ancora candidato per il prossimo quinquennio a governare l’Isolato Sandalo, sempre per Volontà Indiscutibile del sempre simpaticone Suddetto,questa volta ex premier, attualmente pregiudicato e momentaneamente all’opposizione per una serie di vicissitudini giudiziarie, ancora leader di un “rinnovato” partito sempre il solito, che continua a mostrare una (poco convincente) grinta del tipo “vi faccio vedere io chi comanda e che non sono ancora finito!

Ecco, questo è Ugo, novello Giovanni Maria Angioy che vorrebbe guidare il popolo sardo tutto a ribellarsi e a scacciare i padroni oppressori, questa volta non piemontesi ma romani e “comunisti”.

Noi non ci lasceremo scippare del diritto di decidere da soli come gestire il nostro futuro”

“Noi” chi? Gli aderenti al suo partito o tutti i sardi, compreso chi scrice questo ininfluente pensierino? No, no, non mi cercate, per carità. Non ho proprio nessunissma voglia di far parte di un esercito patriottico, pronto a prendere le armi e andare alla battaglia. Ho una certa età e gli acciacchi si fanno sentire. E poi, una volta che si cerca d’impedire il continuo scempio che i governanti sardi hanno fatto della Nostra povera Terra, vogliamo ribellarci? Mi scuserà, signor Presidente, ma non voglio essere dei suoi, ne questa volta ne mai. E di questo sono assolutamente sicuro.

Mi dispiace che di questo sfoggio di demagogia abbiano risuonato le mura dell’ex seminario regionale, luogo dove si son formati molti di quei preti che ancora oggi continuano a far conoscere un Coraggioso Uomo che circa 2000 anni fa non aveva paura di denunciare gli ipocriti e smascherare i “sepolcri imbiancati”.

SFRONTATA DEMAGOGIA CAPPELLACIANAultima modifica: 2014-01-19T13:10:48+01:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *