di Piero Murineddu
E mentre i “Forcaioli”, pardon, i “Forconari” (ma chiamateli come volete, va’…),preparano la loro rabbiosa marcia su Roma (un’altra!?), e il razzista segretario della Padania Ladrona li incita ad assaltare il Parlamento (dato che a Roma andate….che dite?), dalle nostre parti (sarde, dico) uno dei decani della politica sassarese ( ex DC,Ppi,Udr,Udc e ciliegina finale immancabile Pdl) decide di porre fine alla luminosa carriera e di lasciare il posto al suo erede. No, non “erede” politico, erede nel senso di figlio reale intendo. Almeno così è stato vociferato.
Intanto, i maggiorenti nostrani del fu Pdl e convinti Forzisti Italiani “PURCHE’ POLTRONA SIA”, aspettano ansiosi ordini dal Condannato Espulso di Arcore sul da farsi. E’ non è, Lui, Padre Nobile della nobile politica sceso quel dì a malincuore in campo per dare una spallata ai partiti e dare una speranza nuova agli italiani?