PRINCIPALMENTE CONVERSIONE DEL “CUORE”, CERTO. MA MOLTO CONCRETAMENTE

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di Piero Murineddu

Fin quando è possibile,il caro  don Tonino evita di fare predicazioni “dogmatiche”, anzi, cerca di starsene ben alla larga. Preferisce riflettere e confrontarsi con la nuda fede scaturita dagli insegnamenti del Maestro.

Domenica scorsa, festa dell’Immacolata,cioe’ la nascita di Maria di Nazareth senza la “macchia” del Peccato Originale, ne ho avuta conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno. Invece di fare dotte analisi su questo dogma di fede,nel senso che tutti i battezzati sono tenuti a credere ( e che sinceramente a me creerebbe qualche problemino!), si e’ soffermato su uno dei punti fondamentali della vita cristiana, la conversione, e la sua è stata una chiara esposizione, comprensibile per tutti. Principalmente la conversione “del cuore”, da cui parte, o meglio, dovrebbe partire tutto l’agire umano. E’ logico ed è sensato. Detto questo però, una conversione molto concreta. Quasi, e passatemi il termine,”despiritualizzata”.

Come al solito, la preoccupazione principale del vecchio prete è quella di presentare un Dio misericordioso, quello del Nuovo Testamento fattoci conoscere da Gesù, e non un Dio pronto a castigare e che richiede continui “sacrifici”, cioè il Dio del Vecchio Testamento. Quelli digiuni sull’argomento, vadano a cercarsi la distinzione, se ne hanno voglia. Molto realisticamente, ha paragonato il V.T. ad una pianta “selvatica” e improduttiva, nella quale è stata innestata la novità del Messaggio evangelico (N.T): man mano che l’innesto attecchisce, tende ad innalzarsi “verso l’alto” e a produrre frutti. Nello stesso momento, tuttavia, dal portainnesto continuano a fuoriuscire rami laterali selvatici e improduttivi che ogni tanto è necessario tagliare per non sfruttare inutilmente  la nuova pianta. Chiaro? Vediamo.

La Chiesa, attraverso la sua parte più viva e aperta al “mondo”, nel quale continuamente e misteriosamente continua ad operare lo Spirito (nonostante noi!), e grazie anche al Concilio Vaticano II (che aspetta ancora di essere attuato!) è una presenza sempre significativa e portatrice di novità attraenti. Ogni tanto, però, fanno capolino quelle tendenze retrogade e conservatrici, che continuano a presentare e a plasmare un Dio giudice vendicatore, che vuole ancora imporre il suo Potere “spirituale”, che a parole dice di voler essere ecumenica, ma nei fatti si sente unica interprete della “volontà divina” e “Vaticanocentrica”, che con gli innumerevoli ambiti della vita umana di cui occuparsi, continuano ad indugiare troppo e inutilmente lo sguardo “sotto le lenzuola” e nelle vicinanze.

L’avvento di questo nuovo Papa probabilmente stà operando una svolta, e se la gente rimane affascinata dalla sua figura, è anche perchè attraverso essa s’intavvede il volto misericordioso di quel Gesù semplice e vicino. Questa potrebbe essere la grande Conversione che il mondo si aspetta dalla Chiesa. O meglio.da tutte le Chiese, e da quella “Cattolica” particolarmente.

 Ci sono poi esempi molto pratici di “conversione”, di cambiamento di strada. Perchè la conversione, se non è pratica, a che cosa serve? E i veri segni di “conversione”, non sono principalmente iniziare a programmarsi i viaggi a Lourdes o da padre Pio o partecipare a tutte le processioni religiose possibili. Il “cambiamento” deve essere molto concreto ed edificante anche per gli altri e per tutta la società:

 se finora ho fatto di tutto per essere furbo e non pagare le tasse, devo cambiare e porre rimedio;

 se ho usato l’impegno in politica per ingrassarmi e sistemare i “miei”, devo cambiare e porre rimedio;

 se ho diffamato e sparlato maliziosamente di qualcuno, devo cambiare e porre rimedio;

 se ho usato il corpo di altri esclusivamente per il mio piacere, devo cambiare e porre rimedio;

se ho svolto il mio lavoro con superficialità e menefreghismo, devo cambiare e porre rimedio;

se ho sfuttato i miei dipendenti non riconoscendo i loro diritti, devo cambiare e porre rimedio;

 se ………….

Pochi esempi,certo. Pochi si, ma banali no. Comunque.ne volete altri? Va bene, andate a spulciare nei quattro Vangeli, e se non vi bastano andate  a guardare anche quelli “apocrifi”, e di. esempi ne trovate a non finire. Oppure, non avete voglia di “convertirvi” e questi discorsi vi annoiano? Fatte come vi pare. D’altronde ciascuno e’ libero e anche responsabile della propria “felicita’ “. No, non intendo quella futura, quella ultraterrena. Intendo la felicita’ ora, nel lungo o breve cammino che stiamo percorrendo.

 Come abbiamo visto, la “CONVERSIONE” non è affatto una cosa che riguarda solo la “gente di chiesa”, e comunque la pensiate, spero che se le nostre strade s’incrociano, ci trovino disposti a sostenerci, seppure di passaggio.

C’è ancora altro da dire? NO. L’unica cosa che rimane è ….AGIRE.

ps

A scanso di equivoci, tengo a precisare che quanto ho scritto, non rispecchia assolutamente quello che il buon don Tonino ha detto nella sua omelia. Ho voluto semplicemente esporre ciò che alcuni suoi passaggi hanno suggerito alla mia sensibilità, ed è quanto ho voluto condividere con voi. Qualcuno non è d’accordo sulle mie considerazioni? Ci mancherebbe. Non sono portavoce ufficiale dell’insegnamento della Chiesa o di chi sa chi. Esprimo semplicemente il mio pensiero. Chi vuole, in questo stesso spazio può dire la sua. Così facendo si creerebbe confronto. Quello che voglio e quello che arricchisce

 

PRINCIPALMENTE CONVERSIONE DEL “CUORE”, CERTO. MA MOLTO CONCRETAMENTEultima modifica: 2013-12-10T16:10:01+01:00da piero-murineddu
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Commento (1)

  1. piero-murineddu (Autore Post)

    Comprensibilmente, il mio pensiero in liberta’ potrebbe far storcere il naso (e non solo) agli sventurati custodi dell’ortodossia cattolica che vi s’imbattono.L’ho messo in conto e non me ne preoccupo affatto.Anzi, se accadesse, sono contento per loro, nel senso che sarebbe uno stimolo che potrebbero avere per agitare le possibili acque di una fede statica e stagnante. Il Messaggio Evangelico e’ una novita’ continua,, e non una tranquilla e comoda poltrona protettiva dove poggiare il proprio pensiero flaccido e …arrivato.

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