PREMESSA
di Piero Murineddu
Per chi non ne fosse a conoscenza, Leo Spanu, arguto settantenne sussincu, cura un blog, e nell’aggiornarlo è molto assiduo. In questo spazio tutto suo affronta i più svariati argomenti, mostrando nel suo scrivere capacità di analisi, condita spesso con molta ironia, spesso divertente, cosa che non guasta.
A parte qualche periodo, solitamente lo seguo, e quando tratta argomenti riconducibili in particolare a Sorso, volentieri ne riporto il contenuto in questa pagina di “memoria”.
Questo scritto in cui ripercorre la sua esperienza di amministratore pubblico, sembrerebbe un marcato autocompiacimento per la realizzazione delle opere a cui ha dato il suo contributo. Ammesso che ve ne sia traccia, a me è un aspetto che non interessa per niente. Dal momento che uno degli obiettivi di questa pagina è conoscere maggiormente la nostra storia locale, sono grato a Leo perché da’ informazioni ben precise e documentate.
Per quanto riguarda la prima parte, in cui si mette in risalto che chi si accolla il compito di amministrare la Cosa Pubblica è facilmente fatto oggetto di critica, embè, questo occorre metterlo in conto. Che dopo le critiche siano fondate o meno e che addirittura il ruolo di politico è bersagliato a prescindere dal suo operato, beh, questo spetta all’intelligenza e alla capacità critica individuale. Certo, il qualunquismo è merce molto diffusa e a basso costo, per cui…..
Per me sarebbe doveroso che ogni amministratore, del passato e del presente, decidesse di rendere pubblico il servizio reso alla collettività, naturalmente con documenti alla mano. È pensabile che avvenga? Lo speriamo.
Ripeto: gratitudine da parte mia per le informazioni date. Per il resto, a ciascuno, compresi i posteri, il giudizio.
COME FARE L’ASSESSORE A SORSO E USCIRNE VIVI
di Leo Spanu
Dal momento che non voglio essere crocifisso “ post mortem” ( di beatificarmi non se ne parla neppure) mi sembra il caso di ricordare ai posteri ed anche ai poster che io, Leo Spanu, ancora capace di intendere e di volere, da queste pagine mi assumo tutta la responsabilità dell’ attività amministrativa svolta in qualità di assessore ai Lavori Pubblici, dal 1980 al 1985.
Responsabilità naturalmente solo politiche perché non c’è sporcizia nella mia storia, eppure sono stato offeso, calunniato e indicato come ladro da molte sedicenti persone perbene ( e purtroppo i più erano del mio partito).
Il bello è che certe accuse nascono insieme all’elezione; non fai in tempo a sederti sulla “poltrona” che ti sei già guadagnato la qualifica di ladrone. In Italia i “politici” sono tutti corrotti per definizione, i cittadini invece sono sempre brava gente, a parte l’ignoranza cronica e una forte e convinta vocazione alla diffamazione.
Siamo un popolo di giudici forcaioli, nessuna pietà per chi sbaglia ( gli altri!).
Fatta questa premessa devo dire che, in base alle leggi di allora, gli assessori avevano maggior potere rispetto ad oggi, non dipendevano dal sindaco ma ne erano collaboratori ( non sempre graditi).
“ Far fuori” un assessore recalcitrante o che si metteva di traverso non era facile: in pratica si dovevano dimettere sindaco e giunta e fare una nuova elezione all’interno del consiglio.
Ma c’era anche un aspetto positivo in quelle norme, essendo le giunte quasi sempre formate da coalizioni di vari parti ( allora si votava col sistema proporzionale, il maggioritario con elezione diretta del sindaco nasce nel 1995) le segreterie locali indicavano spesso i loro rappresentanti migliori ( i voti di preferenza non avevano nessun valore) a far parte delle amministrazioni.
A Sorso, la prima giunta Bonfigli era una coalizione di sinistra formata da:
Il PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano) con Andreuccio Bonfigli sindaco e Nino Murineddu assessore alla Polizia Urbana;
Il PSI ( Partito Socialista Italiano) con Antonio Salis assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura e Leo Spanu assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni;
Il PRI ( Partito Repubblicano Italiano) con Salvatorangelo Razzu vice sindaco e assessore al Bilancio;
Il PCI ( Partito Comunista Italiano) con Sandro Roggio assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Privata;
Il PSdAz ( Partito Sardo d’Azione) con Bruno Melis assessore al Turismo e allo Sport.
L’abilità e l’intelligenza di Bonfigli fu di fidarsi e di dare carta bianca ai suoi collaboratori anche se provenienti da altri partiti.
Personalmente ritengo quella giunta la migliore che Sorso abbia mai avuto ma, naturalmente la mia opinione non ha nessun valore; spero comunque che, un giorno, qualche studioso vada ad analizzare quegli anni che furono di grandi trasformazioni per la nostra comunità.
Io ebbi l’incarico di predisporre un piano di opere pubbliche e, in seguito, di cercare le fonti di finanziamento.
All’epoca il PSI aveva un notevole peso nella politica nazionale e il nostro segretario, Bettino Craxi, era diventato Presidente del Consiglio; io avevo ottimi agganci a Cagliari e a Roma, il mio capo corrente sardo ( facevo parte della corrente minoritaria di Sinistra legata alla figura di Riccardo Lombardi) e amico, era Giovanni Nonne che era diventato Sottosegretario di Stato. Ho viaggiato molto in quegli anni e sono riuscito a ottenere parecchi finanziamenti per le opere da eseguire.
A seguire un elenco di opere progettate in quel quinquennio. Molte sono state completate negli anni successivi, alcune derivano da progetti precedenti ma in tutte potete trovarci la mano del sottoscritto e di quello che è stato un valido collaboratore e un amico: il geometra Gianpaolo Sanna responsabile del settore Lavori Pubblici. E’ l’unica persona che qui voglio ringraziare: i bravi funzionari oggi sono rari.
Campeggio Comunale e relativo depuratore ( opera iniziata dalla giunta Antonio Santoni)
Depuratore
Recupero fontana della Billellelara e costruzione dell’anfiteatro
Copertura parziale canale fognario
Costruzione nuovo stadio comunale ( opera iniziata dalla giunta Antonio Santoni)
Manutenzione straordinaria e rifacimento del campo sportivo Madau
Costruzione uffici comunali località Maiori ( autoparco)
Rifacimento piazza Garibaldi
Sopraelevazione scuole elementare Santa Maria
Sopraelevazione scuola media Cappai
Ristrutturazione scuola media Cres
Ristrutturazione scuola materna Cappuccini
Costruzione scuola elementare Sant’Anna
Restauro Palazzo Baronale
Rifacimento impianto idrico e impianto fognario centro storico
Rifacimento impianto di illuminazione di tutto il paese
Sistemazione piazzale della Marina e costruzione pattinodromo
Scavi archeologici della villa romana di Santa Filitica e del villaggio medievale di Geritu (con Antonio Salis)
Biblioteca Comunale ( con Antonio Salis)
Demolizione casotti Marina- Platamona ( con tutta la giunta)
Sto citando a memoria quindi è probabile che stia dimenticando qualcosa. Ricordo comunque che la cifra investita all’inizio di quell’avventura fu di 15-20 miliardi di lire. Non male. Poi bisogna aggiungere quanto fatto dai miei colleghi e, credetemi, era tutta gente che lavorava tanto e bene.
Ultima nota: in quegli anni gli assessori non prendevano nessuna indennità o stipendio ma i candidati per occupare quelle “poltrone” erano sempre tanti e di qualità.