Un racconto di Pablo J. Luis Molinero
Nel grembo di una mamma c’erano due bambini. Uno chiese all’altro:
– Ma tu ci credi in una vita dopo il parto?
L’altro rispose:
– Certo! Deve esserci qualcosa dopo il parto. Forse noi siamo qui per prepararci per quello che verrà più tardi
– Sciocchezze” – disse il primo – non c’è vita dopo il parto! Che tipo di vita sarebbe quella?
Il secondo riprese:
– Io non lo so, ma ci sarà più luce di qui. Forse potremo camminare con le nostre gambe e mangiare con le nostre bocche. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora
Il primo replicò:
– Questo è assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca!? Ridicolo! Il cordone ombelicale è tutto quello di cui abbiamo bisogno… e poi è troppo corto. La vita dopo il parto è fuori questione
Il secondo continuò ad insistere:
– Beh, io credo che ci sia qualcosa, forse diverso da quello che è qui. Forse la gente non avrà più bisogno di questo tubo
Il primo contestò:
Sciocchezze! Inoltre, se c’è davvero vita dopo il parto, allora perché nessuno è mai tornato da lì? Il parto è la fine della vita e nel postparto non c’è nient’altro che oscurità, silenzio e oblio. Il parto non ci porterà da nessuna parte
– Beh, io non so – disse il secondo – ma sicuramente troveremo la mamma e lei si prenderà cura di noi
Il primo rispose:
– Mamma? Tu credi davvero alla mamma? Questo sì che è ridicolo. Se la mamma c’è, allora dov’è ora?
Il secondo riprese:
– Lei è intorno a noi. Siamo circondati da lei. Noi siamo in lei. È per lei che viviamo. Senza di lei questo mondo non ci sarebbe e non potrebbe esistere
Riprese il primo:
– Beh, io non posso vederla, quindi, è logico che lei non esiste
Al che il secondo rispose:
– A volte, quando stai in silenzio, se ti concentri ad ascoltare veramente, si può notare la sua presenza e sentire la sua voce da lassù
Ah, ecco: il Silenzio!ultima modifica: 2024-05-13T07:21:05+02:00da
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