Irene di Nomadelfia e il Dono della Maternità

( www.nomadelfia.it)

Il 21 luglio 1941 Irene Bertoni aveva 18 anni quando rispose all’ invito fattole da don Zeno Saltini (30 agosto 1900 – 15 gennaio 1981)
di fare da mamma a Danilo, primo bambino orfano accolto nella comunità di Nomadelfia, allora Opera Piccoli Apostoli.

L’8 dicembre di quello stesso anno, Irene si presenta al Vescovo con due figli. Gli dice: “Non sono nati da me, ma è come se li avessi partoriti io”. Il Vescovo benedice questa giovane, e in lei benedice una maternità virginea, non dalla carne o dal sangue, ma dallo spirito e dalla volontà. La famiglia di Irene verrà benedetta poi nel giorno di Natale del 1941.

Sembra un fatto da poco, ma con Irene nasce nella Chiesa e nel mondo una nuova figura: vergini non consacrate, che rinunciano al matrimonio per accogliere figli abbandonati. Sono le “Mamme di vocazione”.

Altre donne la seguono. Dopo pochi anni si uniscono a loro anche famiglie di sposi, tutte disponibili ad accogliere figli che si trovino in stato di abbandono.

Questi figli sono affidati all’altare alle mamme di vocazione o alle famiglie di sposi con le parole che Gesù rivolse dalla croce alla Madonna e a S. Giovanni: “Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua madre”.

Per oltre cinquant’anni circa Irene è a Roma e cura i rapporti con la S. Sede e con lo Stato Italiano. Nel corso della sua esistenza ha donato la maternità a 58 figli.

Polish_20220516_063135520

DALLA COSTITUZIONE DI NOMADELFIA

Art 18 – GRUPPI FAMILIARI

I gruppi familiari vengono composti dalla Presidenza e sono retti da un Capogruppo. Non possono essere formati da meno di 3 famiglie, con un numero di membri non inferiore a 20 e non superiore a 35. Nel gruppo familiare ciascuna famiglia ha l’abitazione indipendente, mentre sono in comune cucina, sala da pranzo, laboratori e quanto altro può essere realizzato in tal forma senza sminuire la personalità giuridica, morale e spirituale delle singole famiglie nelle loro essenziali esigenze. Nella distribuzione delle singole persone e delle famiglie nelle abitazioni non si devono permettere forme di promiscuità che possano costituire occasione di immoralità, e neppure isolamenti eccessivamente dispendiosi. Nei rapporti tra famiglia e famiglia vige la stessa legge di Amore fraterno che lega i singoli Nomadelfi. Ogni 3 anni, dopo una giornata di esercizi spirituali, la Presidenza scioglie i gruppi familiari e li ricompone in modo che possibilmente ogni famiglia e ogni membro cambi gruppo, abitazione e famiglie con le quali era già insieme in precedenza, restando comunque immutata l’unità dei singoli nuclei familiari.

L’ INTERA COSTITUZIONE DELLA COMUNITÀ:

https://acrobat.adobe.com/link/review?uri=urn:aaid:scds:US:dc2d0625-00e8-384e-a4d6-0fe65b6d4adc

Discorso di Francesco durante la visita a Nomadelfia del 10 maggio 2018

http://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/may/documents/papa-francesco_20180510_visita-nomadelfia.html

 

Irene di Nomadelfia e il Dono della Maternitàultima modifica: 2022-05-15T09:29:30+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *