di Piero Murineddu
Dai, non mi dite che non avete saputo che quest’anno puru Sossu ha ripreso la sfilatina carnavalesca,e in versione bis puru, sabaddu vintizincu, ghi saristhia oggi,e marthi vintottu. Tutta ben coordinata et organizzata dalla novella assessora alla cultura, mi dicono, appoggiata da un suo collega ben palestrato, non si sa mai che qualche incazzatone del popolino voglia sfogare la sua arrabbiatissima insoddisfazione con una così bella gentile e delicata signorina. Entrambi gli assessori si son trovati con le associazioni del Divertimento sussincu ed hanno messo tutti insieme i necessari puntini, evidentemente facendo tesoro dell’annata 2012 in cui scoppiò il finimondo perchè il Giudice burlescone ha fatto un particolare processo a Giorgio lu re prima di condannarlo al rogo, i ru sensu ghi n’ha dittu di dutti li gurori ai politici d’allora che, ahimè, continuano a sedere ben impoltronati (nel senso di poltrona, maliziosi, non di poltrone, di mandronazzu). Quindi, tranquilli, tutto si svolgerà all’insegna del sano divertimento e dell’avvinazzata allegria infritellata. Non ci saranno minacce di denunce agli spudorati giullari porthudorresi e ai quei birbancelli della Pro Loco versione 2012. Ve l’ho detto: tutto previsto, tutto calcolato. Cos’è questa storia che il carnevale è usato per mettere in ridicolo i poveri politici che, arrancando arrancando e con grossi sacrifici personali, fanno quel che possono per far tirare avanti la pobara Sossu, sussinchi compresi?
Finalmente gli eterni scontenti e facci nieddhi finiranno di lamentarsi che Sorso è eternamente agonizzante, che non c’è niente, che chi può scappa oltre Tirreno e oltralpe, che di uno straccio di associazione culturale non vi nè ombra nè intenzione. Abè a ghi fa’cu ri sussinchi pa fa umpari casche cosa gumenti si docca? Pa cariddai! Non so a voi, ma a me è capitato spesso sentire dei giudizi poco lusinghieri di sussinchi nei confronti di altri compaesani. E’ come se all’interno di questa gente sussinca circoli poca stima e poco affidamento reciproco. Comunque, adesso è stata rinnovata la guida all’assessorato della Cultura e vedremo che cambieranno molte cose: sarà stimolata la nascita di associazioni culturali avveru; si faranno delle assemblee dove tutti potranno prendere la parola; le persone smetteranno di starsene col proprio cane per ammazzare il tempo (e per essere portati a spasso, i proprietari non i cani….) perchè nasceranno centri d’impegno utile e dilettevole; saranno ricostituite le sedi dei partiti dove formarsi alla politica di impegno per la collettività e non con l’obiettivo di mettere le mani sulla torta e magnazzare quello che si può; finalmente il Comune farà della casa eternamente in vendita di Salvatore Farina un Centro di Cultura dove verranno raccolte le molte opere letterarie e pittoriche dei nostri concittadini di una certa elevatura; l’assessora novella prenderà contatti con i nipoti di Giuliano Leonardi, Nuccia e Dario, per vedere insieme come valorizzare le opere dello zio, e così di mastro Telesforo, di Giuliano Roggio e di molti altri. Finalmente si capirà che una buona parte dei sorsesi, più che iniziative per magnazzare e fare bagordi, ha bisogno di segni tangibili di promozione culturale. Dai, dai, daaaaaaaaaiiiiiiiiii ! La Cultura a Sossu sta per rinascere. Maperònonisidice, l’importante è…...non importunare il/la macchista.
Comunque sia, Piero vostro vi fa un regalo. Dal momento che durante le due sfilate, i politici non credo vengano importunati in alcun modo, vi riporta quel famigerato Processo del 2012. Be’ ànda? Umbè sò ipariddi, gumenti è ipariddu lu preddi ghi fazìa la riverenza all’Onorevole in odor di disonore da sobra l’althari, Deu lu pardhonia. A ru breddi vogliu dì, achì pa l’altrhu gia vi sò li iudizi tirreni.
Piccola premessa al Processo, riferibile a quando entrai in possesso del testo, nel 2013
