ELEZIONI REGIONALI, CONSIGLIO “APERTO” E PRESENZA FEMMINILE NELLE LISTE A SORSO

isola
di Piero Murineddu

Un fine settimana, questo, ed inizio della prossima, di fibrillazione nei raggruppamenti politici sardi, impegnati a costruire le liste e a sciegliere il candidato Presidente per le prossime elezioni regionali. E tutto, mentre il Consiglio Regionale in scadenza è scosso dalle indagini della Magistratura, impegnata a ricostruire le manovre affaristiche sottobanco che ancora una volta (e quando mai c’è stata interruzione?) caratterizzano molti di coloro che dovrebbero….servire il popolo (sic). Insomma, i lauti compensi (da loro stessi decisi!) non bastano mai.

In mezzo alle tante dichiarazioni d’intenti altisonanti

(“taglieremo i costi della benzina”, “è necessario un partito che sia vicino ai problemi reali dei cittadini”, “no ad uno sviluppo trainato dal ….cemento”, “basta coi politicanti di professione”……),

con l’attuale Presidente (imposto allora dal “Capo Supremo” col cognome ben impresso nel simbolo), che dicendosi “ sicuro della sua coscienza pulita” sarà probabilmente ricandidato (salvo novità da parte della Magistratura, naturalmente!), e col suo sodale in Consiglio “stanco delle lezioncine di baronetti radical chic”, rivolto ad una membro del Governo Nazionale che si permette di mettere il naso negli affari interni dell’isola.

In mezzo a tutto questo can can, dicevo, si alza la voce di un prete impegnato realmente a curare le ferite prodotte da questa società violenta e ingiusta, don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina, che in un convegno dei giorni scorsi, invita tutti a “riappropriarsi del significato vero delle parole, non delegando più agli altri ma assumendo anche in prima persona le responsabilità di un impegno autentico e disinteressato. Lo dobbiamo ai nostri figli, lo dobbiamo a noi stessi, che rischiamo di finire nel burrone degli slogan”.

Nello stesso convegno si evidenzia la “preoccupazione di non consegnare la Regione a una classe politica che ha fallito, ma nei confronti dei quali non possiamo rassegnarci”. Il prete chiede che i politici, seppur solo indagati, facciano un passo indietro. Subito, senza se e senza ma. Invito che sicuramente rimarrà purtroppo inascoltato, naturalmente.

A livello locale, una notizia positiva è quella del Consiglio Comunale praticamente “Aperto” svoltosi venerdì scorso a Sorso, dove c’è stata la prova che la presenza attiva dei cittadini ha il potere d’interrompere la banalità e ripetitività dei gruppi contrapposti in modo pregiudizievole, che spesso, continuano a fronteggiarsi in modo sterile ed inconcludente.

Nella stessa occasione si è preannunciata la presenza più numerosa di donne nelle liste che si contenderanno il prossimo governo della cittadina. C’è da augurarsi, innanzitutto che ci siano donne disposte a candidarsi, e che la loro presenza non serva solo ad “ingentilire” le cerimonie coi loro sorrisi e vestiti all’ultima moda, ma che siano portatrici di intelligenti intuizioni che migliorino la vita pubblica della cittadina romangina.

ELEZIONI REGIONALI, CONSIGLIO “APERTO” E PRESENZA FEMMINILE NELLE LISTE A SORSOultima modifica: 2013-11-10T12:03:14+01:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *