di Piero Murineddu
In precedenza, su questo stesso blog, avevo avuto modo di parlare di Giuliano Leonardi, di quando, specialmente nell’ultima parte della sua vita, più che usare martello e scalpellino o tavolozza e pennello, dedicava del tempo alla scrittura, Testi brevi e intrisi di quella religiosità che aveva caratterizzato e guidato la sua lunga esistenza.
Molte delle opere di Leonardi sono esposte in diverse chiese ed edifici pubblici, altre in case private. Di molte, purtroppo, se n’è persa la traccia. Nella casa di famiglia, a Sorso, custodite dalla nipote ultraottantenne Nuccia, non vi è stanza o parete che non siano segnate dalla sua presenza artistica. Oltre queste, raccolte nella stanzetta dove dormiva e lavorava, vi è una catasta di cartelline che custodiscono i suoi tantissimi testi dattiloscritti di suo pugno, sconosciuti ai più. Con oggi inizio a riportarne quelli che a mio giudizio ritengo più validi, accompagnandoli con foto delle sue opere scultoree e pittoriche.
LA LEGGENDA DI UNA GOCCIA DI RUGIADA
di G.Leonardi
Nella notte stellata dell’infinito Mistero, alta era la mia preghiera e la contemplazione, tutta quell’armonia di stelle vivevano fra loro nelle luci splendenti, perchè gli angeli in concerto leggessero le infinite pagine della grande sinfonia, quella del creato dell’universo.
Che cosa erano le luci fuggitive che si trasferivano da mondi a mondi, forse da travaglio a travaglio, o da gioia a gioia? Mistero!
Cosa è il nostro cammino sulla terra con il corpo vagante di sasso in sasso col nostro spirito che in noi ha vita e dimora? Tenebre,soltanto tenebre come la distesa dell’universo.
Ma il sole ci colpisce, ci dona la luce per il nostro cammino. Bisogna seguire il raggio che è il nostro lungo sentiero.
Egli è il sapiente maestro. Il nostro spirito dovrebbe fondersi in esso e non fermarsi nelle selve, continuare nella luce e mai si avranno ad incontrare le nostre ombre. Il corpo rimarrà sulla traccia del lungo sentiero, lo spirito giunger al sole.
Lì è Dio. Lì è Tutto. Quando l’essere si ribella alle leggi della grande luce, esso vaga nelle selve delle tenebre, finchè i corpo si rilascia e muore.
Così è la goccia di rugiada. Essa fu un essere ribelle ai comandamenti della luce, vagò nelle tenebre in cerca di bene e trovò il travaglio.Cadde diventando una goccia di rugiada. Il sole la vide e ne distrusse la vita per sempre.
IL SACRARIO SULLA ROCCIA DEL MIO CUORE
di G.Leonardi
Sconfitte per sempre le tenebre della materia, eccomi al ritorno del pensiero primo: lo spirito.
Questo Dio senza volume occupa l’immenso, più veloce della saetta scavalca i monti e si ferma solo alla presenza del grande Iddio, creatore del Tutto.
Egli è la somma Sapienza. Alimentato dalla sua grande luce il mio spirito si circonda di legioni invulnerabili e sulla roccia del mio cuore ha costruito il sacrario.
Diventato sacerdote di me stesso impongo alla materia che avvolge il mio essere di non agguerrire le sconfitte esigenze e alle legioni in difesa il vincolo della fedeltà.
La materia avvolgente benchè sconfitta tenta di rivolgersi alle ombre, ad esse non mancano i mezzi di assalto, chiamata a raccolta la natura vivente presenta ogni bene terreno, beni mortali inquieti del tempo.
Lo spirito è forte protetto dalle legioni di fede alza il grido vincente della rinuncia e colpisce la materia.
L’involucro del mio corpo è un’altra volta sconfitto e inerme. Il mio spirito vittorioso rimarrà in eterno nel sacrario della cima altissima e invulnerabile, quella di Dio
Altri scritti di Leonardi
( Piero)
Nei giorni scorsi ho rifatto visita alla nipote di Giuliano, Nuccia, per riportare alcune cartelle contenenti le “leggende” dattiloscritte dello zio. Guardando con attenzione, ho visto che il materiale scritto prodotto dall’artista è veramente tanto. Prevedendo il troppo lavoro che mi attenderebbe facendo lavoro di trascrizione, ho deciso di fare la scansione degli originali battuti a macchina. Inevitabilmente noterete qualche errore di battitura e qualcun altro di non perfetta cancellatura. Nel tempo molte parole si sono sbiadite. Anche la squadratura nell’impaginazione non sarà perfetta. Naturalmente il mio invito è di andare oltre queste piccole imperfezioni, cercando sopratutto di puntare al contenuto, cosa principale. Le foto presenti nella pagina sono proprietà di Nuccia e del fratello Dario, per cui si vieta la riproduzione se non si cita la fonte.
