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Sennori: ricordo delle antiche strade

 

di Giulio M.Manghina

Delle antiche strade ricordo che iniziavano in salita; per andare a scuola, in chiesa o al camposanto.Il ritorno era dunque in discesa, ad alleviare la fatica quotidiana della prima e, negli altri due casi, la tristezza.
Al buio son ormai vuote, pur nel giorno di festa, tranne un anima che, solitaria, non rinuncia alla preghiera. Strade che evocano ricordi – che sono sempre nebbiosi, privi di colori – memorie, volti e voci di persone che han lasciato solo vuoti, in questo luogo immoto e silenzioso.
Il primo amore, le scivolate sull’acciottolato umido, le processioni, per i vivi e per i morti – i passi sono ormai perduti, qualche cicatrice è rimasta.

Fin qui il ricordo di Giulio. Quelle che seguono sono alcune reazioni di altri/e sennoresi che le stesse strade, impresse in queste foto e nella loro memoria, hanno percorso negli anni dell’ormai passata giovinezza, ciascuno/a coi propri occhi e la propria sensibilità (Pi.Mu.)

Bellissime queste foto. Quanti ricordi. … (Antonietta Codrignani)

È vero, siamo rimasti in pochi in questa “landa desolata”, noi povere vittime scampate ai privilegi della 167 (Angela Piras)

Grazie Giulio, conservo molto affetto per Sennori. Conosco bene le sue “carrelas in alzada “, ed altrettanto bene conservo nel cuore e nella mente le tante persone che ho conosciuto, le varie zie, diventate “tatta” . La laboriosità della gente che ci vive l’ingegno, l’ospitalità, i profumi delle case nei giorni di festa, la solidarietà tra i compaesani. (Fiorenza Sanna)

Grazie Giulio. Eh ….. ricordi che, ahimè,stanno scivolando sempre più dalle memorie,un po’ per colpa di tutti. Speriamo che il ricordare riprenda da noi stessi,pian pianino,senza fretta (Pina Pazzola)

Giulio complimenti! Sei riuscito a risvegliare ricordi dove tutti, anche noi figli di emigrati, ci riusciamo a vedere. Un paese che forse non riconosciamo più, soprattutto perché lo vediamo con occhi diversi da adulti e non più da bambini. Che nostalgia! Grazie della condivisione! (Antonello Fine)

Grazie. Giulio, perché hai permesso di accarezzare i miei ricordi
La nostalgia un’ospite gradita in questo iniziò di nuovo anno. Il tempo passa inesorabile,i colori si affievoliscono, le emozioni danzano festose in me. È dolce rituffarmi ora nella mia fanciullezza Quanti giochi,balli in girotondi,canti,consumati in allegrezza e spensieratezza Il cuore pieno di speranza. Adesso mi piace coccolare la bambina che c’è in me ! (Giovanna Stella)

Ricordi…ricordi…ricordi. Carrela longa e via del fiore ..tu Giovanna tra le più piccole. (Vito Senes)

La soggettività dei ricordi, caro Giulio. I miei al contrario sono nitidi, colorati e “pieni” di vita vissuta. Quando riaffiorano, sembra come se andassi al cinema per vedere sempre lo stesso film, ti ricordi…chie l’ha bidu a fora, in 3D, e tutte le volte si aggiungono sempre nuovi particolari, persone, cose che lasciano dentro di me delle care sensazioni (Nicolino Camboni)

Guardarsi indietro, Giulio, è segno di chi nel tempo rimane un sognatore,ma quanto bene fà al cuore vedere come in un film, un passato di una vita, vissuta ognuno di noi come,come si viveva all’ora con più pane e meno companatico. Io arrivato a Sennori nel sessanta non ho vissuto le vostre emozioni, ma le mie altrove, non pensiate che fossero diverse da quelle dei miei oggi compaesani. Quando avrò voglia vi racconterò il mio primo approccio con questo laborioso paese, nel bene e nel male. (Mario Mucedda)

Sennori: ricordo delle antiche stradeultima modifica: 2016-01-03T16:14:38+01:00da
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