Che fede è?

SE NON ELIMINA LA VIOLENZA, LE DIVISIONI, GLI SCONTRI, I CONFLITTI, IL DESIDERIO DI DOMINIO E DI PREPOTENZA….

C H E    F E D E    È ?

 

di José Maria Castillo

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Di solito, a partire dal racconto del libro degli Atti (At 1,1-11) la festa dell’Ascensione del Signore si spiega come esaltazione alle altezze della gloria, cosa che si realizza con l’espressione letteraria dell’elevazione ai cieli.

Secondo quest’interpretazione l’Ascensione è uno spostamento dal «terreno» al «celestiale», dall’ambito dell’ «umano» a quello del «divino».

E così si è soliti spiegarla frequentemente ai fedeli.E molta gente se l’immagina così, a partire da una rappresentazione tanto ingenua come falsa.

Il finale del vangelo di Matteo considera tutta questa questione in altro modo.Perché il tema sul quale centra la propria attenzione non è l’«esaltazione al divino», ma l’«universalizzazione del cristiano».

La questione posta dal Risorto di Matteo è che a lui è “ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra”. Questo brano è stato redatto dopo la distruzione di Gerusalemme e la conseguente dispersione del popolo ebraico nell’anno 70, quando la tensione tra cristiani e giudei andava aumentando e quando le comunità cristiane non erano altro che gruppi ristretti e con scarsa presenza nell’Impero.

Ebbene, in mezzo a tensioni e divisioni religiose così grandi ci sono motivi per chiedersi se questo finale corrisponda a quello che realmente ha voluto Gesù, o se piuttosto questo finale del vangelo di Matteo non sia la proiezione di un desiderio.

Il desiderio di trasformarsi nella religione universale, che si impone alle altre religioni e che, con il passare del tempo, è stata – con il papato – il prolungamento del preteso imperialismo universale di Roma.

Ebbene, in questioni di «religione» le pretese di universalità si trasformano inevitabilmente in violenza, divisioni, scontri, conflitti, desideri di dominio e di prepotenza. Un «dio» che aspira ad essere universale, per questo stesso motivo tende ad annullare gli altri «dèi», frutto di culture millenarie e costitutive dell’identità di milioni di esseri umani.

Non sarebbe più ragionevole intendere e vivere l’esperienza religiosa come l’ha intesa e vissuta il Gesù terreno?

Non sarebbe più logico vivere la fede in Gesù come fede nella bontà, nel rispetto, nella tolleranza, nell’aiuto di tutti per tutti, quali che siano le forme specifiche di convinzioni e di pratiche religiose che ogni popolo ed ogni cultura vive in particolare ?

Ecco una delle questioni più serie che ci pone la festa dell’Ascensione del Signore.

Che fede è?ultima modifica: 2023-05-21T05:34:34+02:00da piero-murineddu
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