Ascoltando Francesco, così, giusto per distrarmi dal…tifo di massa

di Piero Murineddu

Cioè, dai, mi si cerchi di capire:

ma se un uomo che ha oltrepassato da un bel po’ la mezza età, con tutti gli annessi, connessi e pure sconnessi che ció comporta, e in un pomeriggio domenicale in cui mezzo mondo –  esclusi quelli, la maggior parte, che se la passano tutt’altro che bene e di queste distrazioni di massa se ne strafottono altamente – si prepara a star dietro ad una sfera di gomma inseguita da ragazzotti che se la giocano strapagati come sempre…

…questo poverin d’uomo, dicevo, nello specifico lo scrivente, le cui passioni, diciam così, son ben altre, come per esempio trovarsi un posticino strategico di fronte al mare almeno due orettine prima per gioire dei colori che si creeranno nel tramonto del giorno, unico&irripetibile, che volge al termine…

…ecco, appunto: cosa deve fare, dato che pure la mugliera si é piazzata giá dalle 14,16 davanti alla scassata tivù, con nocciolinepatatinegassosa&birrettina e guai a chi la disturba?

Una, una solissima cosa può far il poverino:

andare su youtube e cercare consolazione nell’ amico che mai lo tradirebbe: Francescone detto il Guccio, cantastorie per una vita e in vecchiaia messosi a scrivere….della giovinezza andata e sempre più lontana.

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Cerca qui e cerca lá, il pover’uomo, cioé lobscrivente, s’imbatte in una canzoncina, pensate un po’, mai, mai e ancora mai sentita. L’ osteria dei poeti é il titolo, forse il primo covo degli avvinazzati bolognesi che l’ ancor giovinotto nativo di Modena e andato ad invecchiare a Pàvana, ha iniziato a frequentare. Motivo? Per bere, come dicevo, stare con gli amici a sprecazzare tempo giocando a carte e sopratutto a rimorchiar donzelle, possibilmente dell’ altro sesso e non di ambiguo genere come più spesso può capitare ai nostri giorni.

Un valzerino composto in due ore, forse per far cambiare idea alla giovin bonazzona che aveva deciso di lasciare il giovanettone strimpellatore per tornare a pomiciare col precedente ganzo. Quando ebbe a sentirla, la ragazza esitò nella decisione presa, ma due giorni dopo telefonò, confermando che pomiciar con quell’altro, sicuramente meno famoso, era molto più…molto più…molto più divertente, via.

Inutile star qui ad evidenziare la disperata disperazione del giovanettone, allora probabilmente ancora sbarbato per far più colpo sul gentil sesso. Così é stato e amici come prima.

Mentre son qui ad ascoltare l’amico canterino che mi butta impietosamente addosso le sue angosce sentimentali, la mia amica Irene mi manda su whatsapp una “Passata Saggia”, che generosamente passo ai lettori di queste strapalate righe che sto scrivendo, con la speranza che ne facciano buon uso. In realtà, il regalo ricevuto mi ha fatto completamente stravolgere il senso di quanto volevo scrivere, ma va bene ugualmente.

Ecco la “Saggia Passata“, seguita dalla canzoncina valzerata che dicevo su. Il tutto ben musicato unicamente dall’ottimo Flaco, che da solo basta e avanza per supportare più che degnamente l’amico che canta&parla senza mai stancarsi, distribuendo Buon Umore, cotillon e rompi coglion sotto il palco e due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto file più in là&lailalalà…

Primo Ps

Dal momento che gli inglesi mi sono umbé antipatici, ad iniziare dal loro premier inrossacchiato in capa e pure scemotello, mentre gli italiani immagino ultraricompensati oltre che tatuaggiati da far schifo, non mi rimane che tifare per i nigeriani. Quelli si che la vita se la sudano!

Secondo Ps

Domani mattina vado alle Poste e spedisco la “Passata Saggia” al vecchierel France’ che se la sta umbé godendo lassù sull’ Appennino pistoiese. Chissá, chissà come la prenderà…

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Ascoltando Francesco, così, giusto per distrarmi dal…tifo di massaultima modifica: 2021-07-11T19:32:13+02:00da piero-murineddu
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