Repetita iuvant…in tutti casi

di Piero Murineddu

Spesso i giorni e gli avvenimenti che li riempiono, belli o brutti ch’ essi siano, possono scivolarci via, lasciando a volte tracce che incidono sulla nostra vita, oppure al contrario che si annullano nel dimenticatoio più assoluto.

Sarà forse questo tentativo di fermare le cose valide che ella mia presenza feisbuchiana mi piace (!) andare a ritroso e rinfrescare post pubblicati anni prima, siano essi di mia produzione o di altre persone che generalmente stimo. Lo faccio anche cambiando pressoché quotidianamente la copertina e la foto del profilo, impippandomene completamente di esibire la mia brutta faccia in atteggiamenti ed espressioni… ruffiani. Veramente, a volte mi pare di navigare nella Fiera della Vanità. A questo proposito, so per certo che amiche e amici se ne sono allontanati proprio per questo motivo, ma questo é un argomento che richiede il suo spazio, cosa che DOVEROSAMENTE farò più in là.

Comunque, per quanto riguarda il rispolverare cose Valide, é il caso di quanto riportato sotto, concetto elaborato dal vignettista impizzetato Giovanni, ottima persona oltre che prete e parroco di cui, in questi tempi pandemici, qualche domenica ho seguito le Messe trasmesse online.

É un post del 2018. Il mio commento, allora come oggi, era ed é il seguente:

“Ci sarà sempre qualcuno pronto a rinfacciarti che non sei coerente, che se ti indigni per il “si, badrone” in cerca di riscatto ti devi indignare anche per il senza tetto e disoccupato locale, se…..
E allora, che si fa? Come, “che si fa”? Li si manda a c….., che tra l’altro è cosa salutare”

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Repetita iuvant…in tutti casiultima modifica: 2021-07-08T13:41:44+02:00da piero-murineddu
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