Janis e Billie, due ineguagliabili voci accomunate da una profonda tristezza

di Piero Murineddu

SUMMERTIME, celeberrimo brano composto nel 1935 da George Gershwin su testo di DuBose Heyward e Ira Gershwin.

Sembra che sia stato ispirato da una ninna nanna di origine Ucraina, ascoltata dal compositore statunitense a New York eseguita dal coro nazionale di quel Paese.

La prima registrazione fu fatta da Abbie Mitchell nel ’35, suonata al pianoforte dallo stesso Gershwin al pianoforte.

Da allora ne son state fatte versioni a non finire, da esecutori di indiscutibile fama fino a quella di mio figlio Giuseppe che, ancora ragazzino, se la cantava accompagnato alla chitarra dal suo babbino.

Tra i maggiori interpreti figurano Al Jarreau, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Mahalia Jackson, Chet Baker, George Benson,Ray Charles, John Coltrane, Miles Davis, Billie Holiday (*), Glenn Miller, Charlie Pa rker, Nina Simone, Sarah Vaughan,Joni Mitchell, Caetano Veloso, i Doors, Maria Callas e ……. bastachemisonostancato.

Ha abbracciato più o meno tutti i generi e anche cantanti italiani si sono cimentati, come Mina, i Giganti e altri ancora.

Mi é capitato di riascoltarla ieri pomeriggio nella splendida interpretazione di Ray Charles. Cercandola un’oretta fa per pubblicarla, mi sono imbattuto nella versione di Janis Joplin, nata il 19 gennaio, stesso giorno di una persona a me molto cara, del1943,  e morta appena 27 anni dopo, il 4 ottobre, giorno  di due altre persone per me molto significative.

Chi già la conosce, probabilmente é d’accotdo nel considerarla veramente particolare.

Come credo si sappia, questa cantante, aderente al movimento che si batteva per l’uguaglianza tra bianchi e neri in America, é scomparsa a motivo dell’ uso fuori controllo che faceva di sostanze tossiche, fino all’ ultima dose che le é stata fatale.

Leggendo la sua biografia, vengo a sapere che nella cittadina texana dove frequentava il liceo era presa di mira dai suoi coetanei, sia perché non era particolarmente avvenente e sia sopratutto per la sua simpatia verso le persone di origine africana, e da quelle parti, dove imperversava il Ku Klux Klan con le sue continue vigliaccate a danno dei neri, la cosa non era ben vista.

La versione del grande Ray chi é interessato se la cerchi da sé. Io preferisco omaggiare questa giovane che, dietro quei sorrisi con cui appare nelle foto, aveva dentro sicuramente una grande pena che neanche i tanti amori che ha avuto nella sua breve vita son riusciti a farle superare.

https://youtu.be/bn5TNqjuHiU

Polish_20210407_151821597

Oggi, 7 aprile, é proprio l’ anniversario di nascita della grandissima della musica afroamericana qual’ é stata Billie Holiday. Anche a lei, l’ uso smodata specialmente di alcol, non ha permesso di sperimentare gli acciacchi della vecchia. Aveva 39 anni quando….
Di tanto in tanto, specialmente per cullare i miei momenti di malinconia, mi affido volentieri alla sua inimitabile voce…

Polish_20210407_154132431

Janis e Billie, due ineguagliabili voci accomunate da una profonda tristezzaultima modifica: 2021-04-07T15:21:58+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *