di Piero Murineddu
Stamattina, rientrato dai miei 30 chilometri di futing (affutidinni! ) fatti logiuro col pensiero (eh, proprio di quelli sono!), docciato come si conviene alle persone pulite, preparatomi un caffettino collamoka perché quello cialdato con la macchinetta non lo sopporto piùpiúpiú, acceso lu martfoni ogumentimaradizionisigiama per vedere che si dice in giro, cosa mi ricorda il gentilissimo feisbucc?
Mí, cosa mi ricorda… la vignetta di Jacovitti pubblicata nel mio educatissimo Diario due anni fa, che illustra in modo “molto evidente” la dichiarazione d’amore fatta alla formosa donzolla oltremodo compiaciuta delle serie&pudiche intenzioni del giovinotto.
Al tempo mi avevano colpito sia la gocciolina “pregustante” (che svela chiaramente che l’ “amor” è arrivato al massimo grado), sia l’espressione disorientata&meravigliata del serpentello.
Oggi attrae la mia attenzione sopratutto il piede destro senzacalza e di gambettine fornito: