Su Francesco. L’altro, non il Francescone

Cattura

di Piero Murineddu

“Ora sventolo la mia stupidità, la stupidità che abbiamo tutti, senza farmi tanti problemi e quell’ansia di sembrare intelligente e colto a ogni costo proprio non mi riguarda più. Tendo a trattare le cose con più leggerezza di ieri e se qualcuno mi cita un autore che non ho mai sentito nominare domando soltanto: Scusa, chi?”

Sono parole di De Gregori tratte da quest’intervista che segue. Bella davvero, e molto sincera.

In ambito musicale, a differenza del Guccio nazionale, non l’ho mai seguito in modo particolare
(ahia… ci risiamo con le rime).

Devo confessare che sui testi non mi sono mai soffermato e di molti non ne ho capito il significato. La sua “ombrosità” ha contribuito a non farmelo mai sentire particolarmente vicino.

Negli anni che frequentavo Spello, proprio vicinissimo all’eremo centrale, chiamato il “Bèni Abbés”, vi era una sua tenuta e probabilmente vi abitava anche. I Piccoli Fratelli, che nel posto vivono tutto l’anno, mi dicevano che raramente lo si vedeva in giro. Carattere molto riservato sicuramente e, forse, volutamente.

Ora, quasi settantenne, lo vedo parlare con una franchezza che non mi aspettavo.

Tra i vari passaggi dell’intervista, tutti interessanti, ho voluto di proposito con questo aprire questa mia introduzione.

“L’ ansia di apparire intelligente e colto ad ogni costo non mi appartiene più”.

Ci pensiamo? La solita ansia di prestazione, che non si limita alla sola sfera sessuale. È sicuramente un’ansia molto diffusa nei contesti umani dove ci ritroviamo a vivere la realtà quotidiana, e oggi, ancora di più, nel frequentare i social. Twitter in particolare, dove la limitatezza dei caratteri impone di presentarsi “in pubblico” con battute ad effetto e possibilmente fulminanti. Su Facebook, volendo, si ha la possibilità di essere più rilassati e più riflessivi, ma anche qui quest’ “ansia” credo che continui ad esserci, e non voglio riferirmi ai troppi che approfittano per buttare nel mucchio il peggio di se stessi. Quelli ormai li lascio vomitare con estrema indifferenza. Tranquillità no, perché sono consapevole che contribuiscono ad avvelenare il clima sociale più di quanto lo è gia.

Intendo chi, rispettando la propria intelligenza e quella degli altri, si sforza di usare il raziocinio invece di esibire esclusivamente il petto villoso e i muscoli, anche mentali, ben rassodati.

“L’ ansia di apparire intelligente e colto ad ogni costo non mi appartiene più”.

Possiamo dirlo anche noi, in tutta sincerità?

Grazie Francesco. D’ora in poi cercherò di seguirti con più attenzione…..

https://www.huffingtonpost.it/entry/francesco-de-gregori-mi-pento-di-aver-portato-morandi-in-tribunale-baglioni-ci-fingemmo-artisti-di-strada-ma-nessuno-si-fermo-a-sentirci_it_5d1c6804e4b082e553721eab

Su Francesco. L’altro, non il Francesconeultima modifica: 2019-07-08T21:17:10+02:00da piero-murineddu
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