Un civilissimo ed educativo inizio d’anno scolastico

 

accoglienza

Il liceo Siotto di Cagliari non imponga agli studenti ideali politici a senso unico. Se qualche studente  fosse contrario all’invasione di immigrati clandestini in atto in questi mesi, saprebbe in partenza che il dirigente scolastico probabilmente non gradirebbe eventuali opinioni discordanti. La scuola deve essere terza e imparziale, far sentire tutti gli studenti liberi di esprimere le proprie opinioni e a casa propria. Non imporre modelli di pensiero a senso unico”                                               (nota di “Noi con Salvini Sardegna“)

 

Alle strumentalizzazioni  rispondo che questa è una scuola della Repubblica e qui si rispetta la Costituzione che sancisce il diritto d’asilo e di pace. Questo è il “Siotto”, una scuola accogliente anche in senso più generale. Questo avvio non poteva che cominciare così:non potevano non lanciare un messaggio di fronte a una tragedia così grande“. (Peppino Loddo, dirigente scolastico)

 

Il diritto di asilo è tra i diritti fondamentali dell’uomo, e nella nostra Costituzione è sancito dall’’articolo 10, terzo comma: “lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge“.

Diritto di asilo e status di rifugiato. E’ quest’ultimo riconoscimento che le varie Commissioni regionali stanno decidendo per ogni immigrato che è approdato alle nostre coste: accettare tale richiesta perchè proveniente da guerre o dittature oppure  farlo tornare indietro perchè  motivato da “semplici” questioni economiche.  “Diritto d’asilo e di pace“, aggiunge il Dirigente nel suo discorso ai ragazzi, e per chi ha conservato una equilibrata capacità di giudizio, nonostante oramai l’estrema messa in discussione di tutti quei valori che l’umanità ha faticosamente raggiunto nella sua storia, la pace è quella condizione che permette la totale manifestazione dell’essenza migliore di ciascun individuo e di ciascun popolo,  e l’accoglienza verso gli altri e il volersi rapportare alla pari sono componenti primari della pace. Come è possibile non far partecipi ragazzi in crescita di quest’epocale evento migratorio che sta’ caratterizzando questi tempi? Chi ha responsabilità nella formazione dei giovani, cos’altro di più importante può loro comunicare, specialmente all’inizio di una convivenza annuale, qual’è quella scolastica?  E far ciò sarebbe voler condizionare “politicamente” e imporre modelli di pensiero a senso unico? E che c’entra l’immigrazione “clandestina” contro la quale qualche studente potrebbe essere contrario? E’ estremamente calunnioso e offensivo ipotizzare possibili ritorsioni  da parte del Dirigente. Personalmente, sono convinto che un Dirigente che decide di iniziare in questo modo l’anno scolastico, sia una persona molto rispettosa, disponibile al dialogo e molto distante dall’atteggiamento arrogante dei tanti impegnati ad innalzare muri e, “con Salvini”, ad appesantire l’aria e avvelenare sempre più gli animi, rendendo sempre più utopica una convivenza pacifica. (Piero Murineddu)

 

http://www.videolina.it/video/servizi/86774/l-integrazione-parte-da-scuola-al-siotto-primo-giorno-con-i-migranti.html

 

Un civilissimo ed educativo inizio d’anno scolasticoultima modifica: 2015-09-15T23:29:36+02:00da piero-murineddu
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