di Piero Murineddu
Quella di Leo è un’analisi validissima anche a urne chiuse, coi “Protagonisti” già andati in processione con fascia e aureola d’alloro per esibire la “vittoria”, giustamente omaggiati ed acclamati dal popolo orante e plaudente
Come avete letto nell’articolo pubblicato in questi giorni su “Il Corriere Turritano”, dal suo libero, rilassato e (in un certo senso) distaccato punto d’osservazione, Leo ci aiuta ad analizzare la tragicomica situazione politica pre elettorale venutasi a creare a Sossu nelle ultime elezioni, dove vari aspiranti a “servire” (come meritano i miei concittadini sempreunpopazzoidi sussinchi) non esitano a passare da una coalizione all’altra, convinti che non è importante il come si arriva all’obiettivo, ma è importante l’obiettivo in se, cioè, come ho detto, SERVIRE I CARI CONCITTADINI SORSINCHI, IN MODO DISINTERESSATO E SENZA CERCARE ALCUN TORNACONTO PERSONALE. Magari anche RINUNCIANDO A METTERSI IN TASCA IL LEGITTIMO PUBBLICO STIPENDIO
PER DEVOLVERLO E-RO-I-CA-MEN-TE IN OPERE SOCIALI,
come ha fatto ( e questa volta seriamente) Gavino Spanu, uno degli storici fondatori del CCRSS, durante la sua delega di Assessore nell’Amministrazione di Antonareddhu Ipanu.
Questa anomala esperienza di assessorato si interruppe inspiegabilmente e miseramente dopo appena un anno, costringendo l’ormai semplice Consigliere Gavineddhu, passato nei banchi di un’opposizione tutta personale, a fare l’uomo “sandwich” per far conoscere le sue inascoltate ragioni.
Leo ci descrive la situazione recente&menorecente&presente&probabilmentefutura di come molti sorsinchi, molto furbescamente e senza alcun ritegno, decidono di mettersi in corsa per raggiungere l’ardentemente agognato traguardo:
avere le mani nella pasta di un qualsiasi “tortino”, anche di quelli bruciacchiati fatti in casa.
Difficile non essere d’accordo.